Eventi e Convegni
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Apprendo da poco che oggi ci ha lasciato il caro Epaminonda Ceccarelli mente brillante e vivida del ventesimo secolo un’uomo che ho avuto il piacere di conoscere nella sua dissacrante semplicità. Sempre diretto, schietto, intelligente e molto simpatico. Un uomo senza età senza tempo trasversale alla vita; in ogni affermazione nascondeva sempre un sorriso beffardo verso la vita…Da giorni seguo con trepidazione gli sviluppi della sua malattia e mi confronto con il carissimo Giovanni amico e Presidente di questa associazione. Scrivo queste poche righe di getto non per chi non c’è più ma per chi resta …spesso mi fermo a pensare a quanto sarebbe bello incamerare in un hard disk tutto quello che ogni uomo ha imparato dalla vita e nella vita ….ecco il cervello di Epaminonda sarebbe di quelli di cui fare mille copie di back up! Nel suo studio mentre chiacchieravamo delle sue esperienze professionali disegnava sempre….. disegnava qualche cosa non sapeva non pensare a qualche cosa di nuovo come se volesse farla in barba alla vecchiaia. Solo per dovere di cronaca quando si è trattato di preparare una bozza del trofeo per il premio DIPORTHESYS lui non ha disegnato un premio ma una scultura semplice compatta fatta con un solo estruso di acciaio inossidabile che con percorsi complessi radunava in se concetto di progettazione di barca di mare e di vita .As.Pro.Na.Di. Associazione Progettisti Nautica Diporto
presenta i progetti dei vincitori del concorso internazionale Diporthesis
Sabato 8 ottobre 2011, presso lo stand di AS.Pro.Na.Di. al Salone Nautico Internazionale di Genova, si è svolto il Convegno dedicato a “Diporthesis” organizzato per fare il punto sulla prima edizione del concorso internazionale dedicato alle tesi di laurea e alle tesi di Master. Promosso da Aspronadi nel febbraio 2010, il concorso “Diporthesis” è una gara riservata a tesi di laurea, elaborati finali di diploma, elaborati finali di master di pertinenza con la nautica da diporto o i servizi ad essa legati, la cui premiazione, avvenuta il 5 febbraio scorso a Ravenna, ha visto una ampia partecipazione di studenti di cui molti stranieri; 33 concorrenti provenienti da 8 nazioni (Italia, Spagna, Francia, Serbia, USA, Portogallo, Russia, Turchia) e 6 Università: Università Degli Studi Di Palermo, Università Degli Studi di Napoli Federico II, Università Sapienza di Roma, Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Università Degli Studi di Camerino, Università Degli Studi di Genova. Oltre a 4 Istituti di formazione: Istituto QUASAR di Roma, Istituto Europeo di Design Roma, Istituto Europeo di Design Venezia, Istituto POLITEA di Palermo.
All’incontro, moderato con grande abilità da Vanni Galgani, Direttore di Fare Vela, che ha destato grande interesse e ha suscitato l’attenzione di un pubblico numeroso, hanno partecipato insieme ai neo laureati i Docenti Prof. Arch. Andrea Ratti del Politecnico di Milano, Prof. Ing. Alfredo Liverani dell’Università di Bologna, Prof. Ing. Edward Canepa dell’Università di Genova e Prof. Arch. Benedetto Inzerillo dell’Università di Palermo.
Giudicato molto interessante e ricco di spunti, ha offerto ad alcuni tra vincitori e partecipanti a questa edizione l’opportunità di illustrare al pubblico i propri progetti: tra questi erano presenti l’Arch. Francesco Gennaro e l’Arch. Francesco Malinconico, vincitori rispettivamente della categoria ‘vela’ e della categoria ‘motore’.
Il Presidente dell’ AS.Pro.Na.Di. Ing. Giovanni Ceccarelli ha fatto il punto sull’edizione appena conclusa invitando alla prossima edizione che, con cadenza biennale, si svolgerà nel biennio 2012-2013.
Elenco degli studenti intervenuti al Convegno di Genova: Ing. Andrea Castino “46′ SY – Imbarcazione a vela in strip-planking” Ingegneria Nautica Genova Relatore prof. Ing. Edward Canepa correlatore Prof. Ing. Rizzo Cesare Mario Progetto segnalato “Sezione Imbarcazione a Vela” Ing. Roberto Baraccani “Ottimizzazione automatizzata di appendici per imbarcazioni a vela” Ingegneria meccanica Bologna Relatore Alfredo Liverani correlatori: Prof. Caligiana, Ing. Ceccarelli, Prof. ssa Pulvirenti ed Ing. Olivieri Progetto segnalato “Sezione Sistemi Tecnologici” Arch. Francesco Gennaro “BLACK MAMBA” Architettura Palermo Politea Palermo Relatore Prof Arch. Giuseppe De Giovanni Correlatori: Prof.Arch. Benedetto Inzerillo, Arch. Attilio Albeggiani Progetto vincitore “Sezione Imbarcazione a vela” Arch. Francesco Malinconico “FLAMING ICE” IED Roma Relatore Prof. Arch. Massimo Paperini Progetto vincitore “Sezione Imbarcazione a motore” Arch. Federica Mereu Flux 80 IED Roma Relatore Prof. Arch. Massimo Paperini “Sezione imbarcazioni a vela” Guendalina Perelli GWEP public&media relations via giannone, 4 – 20154 milano tel. +39 023491782 cell. +39 329/9388286 skype | guendalinaperellino images were found
SEA-MED – Quinta edizione, 6 luglio 2012. Convegno organizzato dall’Università di Messina con la partecipazione di As.Pro.Na.Di. ed il supporto di “Mondo Marine”. Il SEA-MED (Structural Engineering Analysis – Marine Development Design), pone al centro dei propri obiettivi lo sviluppo tecnologico e scientifico della diportistica e della nautica proponendosi di presentare le ultime ricerche ed innovazioni tecnologiche nel settore. La presenza delle maggiori figure professionali, accademiche ed industriali del settore, garantisce concretezza al dibattito con un conseguente quadro aggiornato sulle soluzioni adottate dalla nautica da diporto.
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L’evento si terrà a Messina presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria.
Per inviare un vostro abstract al Comitato Scientifico potete farlo entro il 31 Gennaio 2012 al seguente indirizzo: seamed2012@unime.it
Efficenza, economia, sostenibilità ambientale.
IDEE E INNOVAZIONI PER UNA NAUTICA PIU’ SOSTENIBILE
DAL CONVEGNO As.Pro.Na.Di
Si è tenuto ieri, mercoledì 5 ottobre alle ore 15, presso lo stand As.Pro.Na.Di al Salone Nautico di Genova, il convegno dal titolo “IDEE ED INNOVAZIONI PER UNA NAUTICA PIU’ SOSTENIBILE”. L’associazione, che raccoglie i progettisti per la nautica da diporto con l’obiettivo di divulgare e promuovere la conoscenza, l’arte e la pratica navale, ha riunito un panel di esperti per discutere di sostenibilità applicata al settore della nautica. Sono emerse idee e proposte attuabili e futuribili nei diversi ambiti della realizzazione di una imbarcazione. Dagli scafi in composito all’uso del bamboo e di altre fibre naturali per gli interni, dal calcolo delle carene alla motorizzazione ibrida o con volano, fino alle proposte più innovative e provocatorie per nuovi mezzi terra/acqua/aria. Al convegno, moderato da Edoardo Napodano direttore della rivista Nautech, sono intervenuti l’Ing. Mazzino Bogi, l’Ing. Giovanni Maria Grasso, Fabio Lenci, Sergio Abrami, Maela Lenci, l’Ing. Giuseppe Coccia, l’Ing. Davide Tagliapietra portando le proprie preziose esperienze. Per l’Ing. Mazzino Bogi ecosostenibile è la somma della scarsissima energia spesa e della pressoché nulla azione inquinante. Banditi gli attuali sistemi a motore o a batteria, per una più razionale fruizione dei parchi marini propone un sistema di propulsione ad energia cinetica tramite un volano portato ad altissimo numero di giri che assorbe energia all’esterno e la restituisce totalmente nel moto. Oggi, questo è possibile e già applicato ad esempio nella formula uno, ma non in ambito navale. L’Ing. Giovanni Maria Grasso – Docente all’Università di Catania e vice presidenteAs.Pro.Na.Di. – ha presentato invece un battello ibrido per il trasporto passeggeri che all’ormeggio si trasforma in mulino. Collegato con una presa a terra opera come una pala eolica, ma immersa nel mare, e dopo aver accumulato energia e ricaricato le batterie, trasferisce l’eccesso di produzione alla rete elettrica. Così grazie all’energia delle correnti, tutti possono accedere ai parchi marini ad emissioni 0. Il problema delle emissioni dei solventi organici volatili nell’ambiente di lavoro è stato trattato dall’Ing. Giuseppe Coccia, che spinge le tecnologie sottovuoto per la produzione di carene e coperte che consentono di stare al di sotto dei limiti stabiliti a livello comunitario in modo che i cantieri siano tutelati a livello legislativo con notevoli benefici per la salute dei lavoratori e dell’ambiente. Secondo Sergio Abrami, yacht designer, in un’epoca in cui si pensa ai controlli numerici ci si dimentica che esistono delle possibilità per contenere i costi, soluzioni alternative esteticamente valide offerte dalle superfici sviluppabili. Per ridurre i consumi bisogna ridurre le velocità. Questo richiede una rinterpretazione della progettazione di carene che ricercano quel difficile equilibrio tra i criteri di efficienza, economia di costruzione e gestione e di sostenibilità ambientale, con specifico riferimento alle imbarcazioni destinate a navigare in aree protette. Maela Lenci, yacht interior designer, è assolutamente convinta che le scelte dei progettisti per gli interni delle imbarcazioni debbano oggi prediligere materiali naturali o riciclati o che comunque permettano il minor impatto sull’ambiente e la minore emissione di CO2 quali legni e vernici, areatori per il risparmio dell’acqua, green teak. In questo senso, As.Pro.Na.Di. ha dato vita alla commissione ‘progetto sostenibile’ che si occupa di selezionare, scegliere e valutare materiali e procedure idonei per la realizzazione di imbarcazioni eco-sostenibili. Per quanto riguarda i materiali da costruzione ecocompatibili, l’Ing. Davide Tagliapietra ha portato alcuni esempi come un polietilene multistrato completamente riciclabile che attraverso la tecnologia dello stampaggio rotazionale permette la produzione di piccoli natanti da diporto. Sempre a livello strutturale, in sostituzione della tradizionale vetroresina, il biocomposito in fibra di bamboo dal basso impatto ambientale che sostituisce materiali non rinnovabili. Fabio Lenci, industrial designer, ha presentato catamarani futuribili multifunzione acqua/aria/terra che con diverse idee innovative, ma scientificamente già provate e applicate in aeronautica, oltre a migliorare l’efficienza favorendone la sostenibilità suggeriscono un nuovo concetto dell’andar per mare e ispirano future ricerche e progetti. As.Pro.Na.Di Costituita a Genova il 23 ottobre 1973, nel 1983 As.Pro.Na.Di ha ottenuto il riconoscimento del Ministero della Marina Mercantile di concerto con il Ministero dei Trasporti che quest’anno ha ribadito l’importanza dell’associazione per il settore. Dal 1984 fa parte del “Comitato Tecnico Gruppo Esperti per la nautica da diporto in seno al Registro Italiano Navale e dall’ottobre 1986 è presente nella Commissione Ministeriale per la revisione della Normativa sulla Nautica da diporto in seno ad UNI. L’Associazione è la prima del settore nata in Italia ed è vicina a celebrare il trentanovesimo anno di vita. Tra gli iscritti vi sono molti professionisti del settore: progettisti, designer, consulenti, architetti e molti di loro sono delle importanti firme italiane. Vi sono anche Professori di ruolo sia di corsi di Master in ambito nautico, che presso le Facoltà di Ingegneria e Architettura delle maggiori Università Italiane. Sono ammessi anche i soci studenti. Lo scopo è di promuovere attraverso una serie di attività di vario tipo l’arte, la scienza e la pratica navale oltre che di essere un riferimento culturale e operativo per i suoi soci grazie all’abbondante attività convegnistica e didattica. As.Pro.Na.Di. ha istituito il primo corso italiano di “Progettazione navale per corrispondenza” occupandosi della stesura dei testi di studio, redatti dagli stessi soci e della correzione delle esercitazioni degli allievi. Nel 2010, è stata indetta la prima edizione di Diporthesis, concorso internazionale per tesi di laurea, elaborati finali di diploma, elaborati finali di master. Hanno partecipato 33 concorrenti provenienti da 8 nazioni, 6 Università e 4 Istituti di formazione. Il concorso è biennale ed è l’ultimo degli impegni cheAs.Pro.Na.Di. si è incaricata di svolgere per la diffusione delle idee e al servizio dei giovani. As.Pro.Na.Di. ha instaurato rapporti di collaborazione per progetti comuni con altre associazioni ed enti del settore tra cui ATENA, UCINA e ASSOMOTORACING. Perché è importante fare squadra per il successo del “Paese Italia” per la progettazione legata alla nautica. Galleria fotograficaGuendalina Perelli GWEP public&media relations via giannone, 4 – 20154 milano tel. +39 023491782 cell. +39 329/9388286 skype | guendalinaperelli
Il corso Corso di Yachting Law 2011 è dedicato al comandante, titolare di cantiere, responsabile porto turistico, dirigente di azienda, titolare di agenzia nautica, broker, che intendono approfondire la propria preparazione generale in materia di Yaching Law al fine di dimostrare maggiore sicurezza e competenza di fronte a quella moltitudine di situazioni in cui l’operatore nautico può trovarsi. Continua a leggere