MERCURY MARINE
Il contributo che Carl Kiekhaefer ha dato al mondo della motonautica in genere ed a quello delle competizioni è enorme, tuttavia il suo personale tratto distintivo è di esser sconosciuto ai più, avendo sempre lavorato nell’ombra, anche se … senza il suo contributo, oggi la storia delle barche a motore e delle gare offshore sarebbe diversa …
La storia inizia nel 1939 a Cedarburg, nel Winsconsin, da uno stabilimento dismesso venduto con 300 motori marini difettosi: Carl Kiekhaefer lo acquista e si mette in testa di riprogettare e ricostruire questi motori per poi venderli e finanziare la sua vera idea imprenditoriale … costruire separatori magnetici per l’industria lattiero-casearia!
Non so come andò a finire con i separatori magnetici e le mucche … ma quel giorno nacque Mercury Marine!
MERCRUISER
Nel 1959 Volvo Penta stupì il mercato motonautico internazionale col lancio sul mercato internazionale del primo motore entrofuoribordo, ossia un gruppo che coniugava la presenza del motore all’interno dello scafo (entro) con il piede poppiero (fuoribordo): l’idea in se’ era buona ma fu Kiekhaefer che la sviluppò in modo vincente, puntando su una maggior potenza, a differenza di Volvo che presentò un motore di appena 10cv superiore al fuoribordo allora più potente.
Così nel 1961 Carl Kiekhaefer presentò alla fiera nautica di Chicago la prima gamma di entrofuoribordo MerCruiser con modelli DA 125 E 200cv e da allora fu … il vuoto!
La particolarità principale degli entrofuoribordo è sicuramente la loro versatilità, in quanto lasciano molto più spazio libero a bordo dell’imbarcazione, consentendo così un’ottimizzazione nella divisione degli spazi e nella distribuzione dei pesi, che finiscono per essere collocati più in basso ed a poppa.
Nel mondo delle competizioni poi, a questa prerogativa, si assomma la caratteristica vincente di poter trimmare (regolare) il piede, consentendo alla barca di rimanere nella parte alta dell’onda e di manovrare anche in condizioni di mare difficili.
Da allora MerCruiser ha mietuto un successo dopo l’altro, sino ad arrivare alla realizzazione di veri e propri mostri concepiti per l’offshore.
Insomma … un mito che ha fatto tanta tanta strada, partendo da un mucchio di motori difettosi e dal sogno di venderli per dedicarsi al settore lattiero-caseario … _
Fabrizio Rebolia